Il rimorso che annerisce il mio stesso sangue,
è così difficile da spiegare questo senso di colpa
talmente arduo intenderlo decifrarlo,
così crudele possederlo.
La mia carne è un debito che stringo con me stessa,
proiezione somatica di quel che sento.
Dove sei? Dove sei andata dove ti hanno portata
quando ti hanno tolto le bende dove sei fuggita
in quale fiordo ti sei rifugiata, da quale veduta
osservi il tormento della tua ricerca?
Ed ho imparato a muovermi insieme alla
gabbia che mi hanno modellato addosso
così ho visto occhi guardarmi in modo diverso
difforme e simile al mio modo perverso,
ma ogni volta che osservo me stessa e non
m'intuisco capisco percepisco, ogni volta
ancora una volta la mia immagine resta
riversa nel suo riflesso e la mia anima
contorta in un compromesso.
E ho fecondato queste sbarre lucenti e gelide
con le pelli delle fragole che raccolsi nel puerile
bosco dell'età novella, quando uno sciame di
vespe banchettò sulla mia testa ed io vidi sfiorire
i miei anni assieme a quella carminia essenza,
l'ho fatto per sapere se qualcosa sarebbe nato,
e delle gemme son spuntate da questo mio
adorno dolore si sono levate, però mai mai mai
ho potuto ammirarle nel loro sbocciare
ferme nel tempo sono tutte le morti che
in esso si sono stanziate...
crivellato annegato crocifisso impalato
pugnalato sventrato squartato lapidato
giustiziato trafitto strangolato linciato,
povero spirito mio, ho massacrato il tuo
fulgore così tante volte,
tutte le volte che la vita m'ha abbandonata
o che io ho abbandonato lei e
tutte le volte che ho smarrito la strada
o lei s'è dissestata e quelle in cui non
riuscivo potevo volevo vedere la luce
o lei s'era oscurata, tutte le volte ho
lasciato che la mia anima precipitasse nel nulla
poichè nell'imperversare del flusso ho appreso
il modo in cui si rinasce e l'ho scoperto a mie spese,
perciò io ho già saldato il mio dazio e
adesso vorrei sapere se queste mie gemme
potrò mai vederle fiorire, se esiste e dov'è
il mio porto la mia terra promessa
il luogo in cui potrò riposare in pace.
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