In questa stanza dal soffitto di sabbia
in questa stanza col pavimento di foglie,
è tutto sconnesso qua dentro
nulla esiste che sia al suo posto ed io,
io che avevo giurato che mai più l'avrei fatto,
beh, anch'io son fuori posto:
sto celebrando il demonio dai cerei occhi
ed ancora a lui mi concedo in pasto,
ancora ancora ancora e ancora,
come se mai gli avessi dato il finale abbraccio
come se mai se ne fosse andato e
in effetti non l'ha mai fatto.
Eppure l'avevo giurato, mai più mai più
sarebbe successo, ma sono ancora qui
in questa stanza col soffitto di foglie
in questa stanza dal pavimento di sabbia
sono ancora qui e mi sto dando in pasto,
sassi in tutti i miei dintorni sassi,
eppure avevo giurato che mai più l'avrei fatto
l'anima mi esplode fuori e schizza da tutte
le parti, me stessa in pezzi sparsi,
sparsi su queste maledette mura di
foglie sabbia e sassi, così ad ogni mio tocco
si sgretola la stanza mentre lavo via il misfatto
e la mia anima mi crolla addosso.
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