Allora ragazzo?
Ragazzo di pietra ragazzo di carne ragazzo armato
che si nasconde abbassa quella pistola, non ho
intenzione di farti alcun male , dai non
puntarmela contro dai lasciala andare ,
abbassa quella pistola ragazzo e fatti guardare.
Più a fondo più a fondo più a fondo , voglio
guardarti più a fondo.
Arma pietra e carne , ragazzo cos'è che ti confonde?
Dubbi , dubbi sul reale e dubbi sul tangibile
dubbi sull'etereo e dubbi sul possibile , dubbi ,
e poi il dubbio dei dubbi che è il dubbio sul dubbio :
e allora cos'è che rimane allora quando dove
cosa come lo potremo fare se lo potremo avere,
e il dubbio dalla domanda avvinto le cede il posto
così lei nel pensier s'insinua s'espande e forte
colpisce la mente persa nel cercar la pace di una
risposta che odora dell'amarezza di un posto vacante
che porta il sapore serido della mancanza fetente ,
il vuoto , vuoto davanti vuoto di dietro vuoto ai tuoi fianchi,
il vuoto è da tutte le parti e dal contorno può
insinuartisi dentro sai e da dentro modificarsi espandersi,
divenire battito poi vena poi flusso , lo vedi ragazzo
cos'è che ti confonde anch'io lo conosco ma
lo vivo in modo diverso poichè quando colpiamo
tu spari io affondo, ed è simile al tuo il muro
di cui mi circondo, solo io ci ho nascosto la memoria
tu invece il cuore e il buco è profondo.
E allora ragazzo?
Cosa so di te poco più di niente oppure tutto, sì
tutto quel che basta per chiedermi se in questa storia
la pena valga la pena d'essere vissuta, la pena
dolce del gesto ragazzo di pietra ragazzo di carne
ragazzo armato che si nasconde , lo vedi ho ascoltato
quel che tu m'hai detto e l'ho capito, l'ho visto e lo vedo
un dardo può non andare a segno sai ma questo
ha colpito e non è della pistola che stringi la bocca
fumante, ragazzo com'è che non vedi com'è che
non ti accorgi d'esser tu stesso il tuo fuoco d'artificio
l'asso nella manica il tuo colpo partito?
Mi chiedo cosa tenga l'interesse mio a te cinto e ragazzo
credo di saperlo: uno sguardo nella mia mente dipinto,
si, quel tuo sguardo che m'è rimasto impresso
lo sguardo che ho fatto mio che ti ho rubato di
nascosto quando nulla ancor era cominciato e forse
da lì partì tutto, non saprei dirlo, lo intuii per caso
fissato nella cineticità dei visi sui corpi in moto ragazzo
di pietra ragazzo di carne ragazzo armato che si nasconde,
mi hai chiesto cos'è che m'hai lasciato ed io
ho detto da pensare, sì, ho pensato a come ti devi
sentire barricato nella tua trincea di pensiero e di mine,
cos'è che provi cos'è che senti ogni volta che
sopra ci metti il piede apposta?
Dubbia la risposta ed è un dilemma che mi son
imposta, ma vedi ragazzo io ancora
non so se voglio la fine o la sosta
non so quanto alta per me sia la posta
non so se e quanto tutto questo mi costa.
Ragazzo, e allora?
Resto al mio posto mentre tutto questo mio
pensare mi scivola addosso, resto al mio posto,
voglio restare inerme voglio vedere quel che succede
ragazzo, chissà se avrai il coraggio d'esser te stesso
però io con la vita ho fatto un patto e quest'impegno
ha il suo costo, il costo del rispetto ragazzo di pietra
ragazzo di carne ragazzo armato che si nasconde,
cerco l'autenticità come unica contropartita, chissà
chissà se potrai mai amare questa mia vita?
...eppur poi in me qualcosa di te rimane
e m'è rimasto e allora ragazzo, allora io a te
queste mie parole voglio lasciare e lascio.
...poi d'improvviso tutti gli anni per terra come i capelli dal barbiere, come la vita che non risponde e il tempo fa il suo dovere.
giovedì 6 dicembre 2012
sabato 1 dicembre 2012
PETROLIO E BOMBARDE.
Mi sazio di bombarde
poichè vivo delle loro esplosioni,
è che con quelle folgori
vedo più chiaramente il nulla.
M'inumido di petrolio
poichè vivo delle sue combustioni
è che con quelle reazioni
esprimo più propriamente il senso.
Sono nata dalla natura nel creato, eppure
vivo da tossica nel contaminato... ah,
mi piacciono i controsensi poichè
trovi sempre un interdipendente rigore.
E con ordine speculare:
è sempre dal male che nasce il bene
è sempre dal bene che nasce il male
ma è sempre dal loro ragguaglio
che nasce l'uomo.
La rettitudine,
quella inibisce sempre in mediano.
poichè vivo delle loro esplosioni,
è che con quelle folgori
vedo più chiaramente il nulla.
M'inumido di petrolio
poichè vivo delle sue combustioni
è che con quelle reazioni
esprimo più propriamente il senso.
Sono nata dalla natura nel creato, eppure
vivo da tossica nel contaminato... ah,
mi piacciono i controsensi poichè
trovi sempre un interdipendente rigore.
E con ordine speculare:
è sempre dal male che nasce il bene
è sempre dal bene che nasce il male
ma è sempre dal loro ragguaglio
che nasce l'uomo.
La rettitudine,
quella inibisce sempre in mediano.
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